Il mio primo incontro con i vini della tenuta Gambalonga è avvenuto alla 4°edizione di Vulcanei, il più grande banco d’assaggio di vini vulcanici d’Italia e alcuni paesi esteri; si è svolto a Rovolon in provincia di Padova.
Non conoscevo questa azienda ma durante il mio giro tra i banchi d’assaggio, i vini Gambalonga hanno catturato la mia attenzione tant’è che mi ero ripromesso di fare un saltino in cantina per conoscere da vicino tutta la loro produzione.

La tenuta Gambalonga si trova a Valnogaredo di Cinto Euganeo nello splendore dei Colli Euganei; in primis è una casa, una famiglia come tante altre di quelle parti, coltivano la terra, le viti e soprattutto producono vino.
Negli anni 70 nella piccola frazione di Valnogaredo, formato da 180 famiglie circa, 150 producevano vino dal più piccolo produttore al più grande.
Attualmente un po’ per le esigenze di mercato e un po’ per le normative c’è stata una riduzione delle aziende tant’è che a produrre vino ne sono rimaste 4/5, una di queste è la tenuta Gambalonga, tutte le altre o vendono l’uva o viene portata in cantina sociale.

Ad aspettarmi quel sabato mattina in cantina è Emanuele il produttore, all’ impatto un uomo alto e sportivo, tanto disponibile e gentile.
La tenuta Gambalonga nasce nel 1902 come azienda mista, per poi passare come azienda vitivinicola, è giunta alla 4° generazione e attualmente possiede 13 ettari di vigneto in un solo corpo che circonda tutta l’azienda.

Emanuele ha iniziato a soli 15 anni a lavorare con il padre nella sua tenuta; nonostante negli anni 80 ci sia stato un periodo di crisi e il padre lo invogliasse a cambiare lavoro, lui non ne voleva sapere; è rimasto perché amava la sua terra i suoi vigneti e quelle splendide colline tanto da non poterle lasciarle.
A soli 28 anni ha preso le redini di tutta la tenuta, con idee molto chiare, con saggezza e passione, ricordandosi dei preziosi consigli del padre è riuscito a realizzare negli anni il suo sogno … creare la tenuta Gambalonga che oggi è un’ azienda vitivinicola a conduzione familiare che produce vini DOC e DOCG nel parco regionale dei Colli Euganei.

Quella splendida mattina su per la collina dove regna la pace e tranquillità, saltando tra un vigneto e l’altro Emanuele per ogni filare mi spiegava, prendendo in mano le foglie e illustrandomene la tipologia e la storia, e facendomi notare dei piccoli particolari del terreno vulcanico parte importante del prodotto finito.
Di recente la tenuta Gambalonga dopo aver acquistato e ristrutturato una vecchia casa di famiglia ha creato un bellissimo e accogliente B&B adiacente alla cantina.

Tenuta Gambalonga
Principalmente è al servizio dell’azienda per gli importatori che rimangono ad osservare le fasi lavorative della produzione oltre per chi vuole soggiornare nella pace e armonia dei Colli Euganei.

La cantina è dotata delle più moderne attrezzature di vinificazione; all’interno dell’azienda è stato creato un ambiente rustico e confortevole spazio per ospitare visitatori che vogliono avere il piacere di degustare i vini di produzione.
Dopo un vero e proprio tour alla scoperta dei vigneti, della cantina e illustrandomi il processo di vinificazione è stato fondamentale comprendere quanto Emanuele sia un uomo semplice e originale, sia legato al territorio e ai suoi vini lavorando nel rispetto della natura.
Oggi il suo vino viene distribuito su tutto il territorio nazionale.
Adesso andiamo ad assaggiare alcune delle sue etichette

Jelmo – 2017 Moscato Giallo in purezza, le viti vengono allevate nella parte alta della tenuta. Limpido con profumi di frutta fresca, secco e persistente con un’ottima sapidità e di lunga piacevolezza.

Vulcano – Moscato Giallo spumante brut – le viti vengono allevate nella parte bassa, vendemmia a fine agosto con 70 giorni in autoclave e fermenta a temperatura bassa per 10 giorni circa. Colore limpidissimo con bollicine persistenti, profumi di frutta con ricordi di mela verde. Secco con una buona acidità e cremosità, allegro e beverino all’infinito.

68.2 Raboso IGT 2018 in purezza. Ottimo adattamento al terreno, leggermente amabile e Viene eseguita una leggera macerazione carbonica. Bellissimo il suo colore con profumi freschi di frutta, leggermente frizzante al palato, leggero e pimpante. Un vino quotidiano inesauribile.

Le Grotte IGT 2017 – Cabernet Franc in purezza. Uve coltivate in alta colline dove si rifugiavano durante la seconda guerra mondiale, ecco il nome Le Grotte. Profumi di frutta e vegetali con ricordi di peperone nel finale, corposo e secco con tannini equilibrati e di lunga persistenza.

Vigne Magre IGT 2017 – Cabernet Sauvignon in purezza. Uve coltivate in terreni poco fertili e con una esposizione al sole che dura dall’alba al tramonto. Un vino da profumi erbacei con un finale fruttato, corposo e deciso con una trama tannica equilibrata e consistente.

Dirado 2018 – Merlot in purezza. Uva coltivata dietro alla cantina in un terreno di scaglia e sasso con poca terra e Vendemmia a fine settembre. Maleolattica pilotata, macerazione e fermentazione per circa venticinque giorni e per due giorni è stata abbassata drasticamente la temperatura. Vino dai lunghi profumi dolci e avvolgenti, deciso e corposo al gusto, elegante e piacevolmente morbido con una lunga immutabilità.

“Non sono vini blasonati, ma vini fatti con la natura e con il cuore”
Buon calice di Vino
0 commenti