Fregona: Cosa c’è dietro ad una bottiglia di Vino?
Buongiorno cari amici, oggi ospitiamo sul nostro blog, anche se virtualmente i ” Produttori di Fregona ” per un’intervista e ☺ per conoscere meglio la loro storia.
1 – Raccontaci di te…
Ci definiscono “custodi di un patrimonio ambientale e culturale”. Siamo sette produttori storici di Torchiato di Fregona che nel 2012 ci siamo uniti in cooperativa per salvare e portare avanti la produzione di questo vino. La Cooperativa gestisce il centro di appassimento e l’intera lavorazione di questo passito: dall’uva messa ad appassire, all’imbottigliamento e commercializzazione del prodotto finito. La lavorazione è rigorosamente manuale ed artigianale. Siamo tra le DOCG più piccole d’Italia e le tre uve a bacca bianca che usiamo sono tutte autoctone. Nel Disciplinare di produzione non sono previsti interventi chimici esterni, tutto avviene sfruttando le stagioni, il particolare microclima della zona di Fregona e l’esperienza del produttore.

2 – Cosa rappresenta per te il vino?
Il Torchiato di Fregona è uno stile di vita: la sua lavorazione richiede un impegno costante durante tutto l’anno, non soltanto al momento della vendemmia: a settembre si vendemmia, a gennaio si controlla e si sposta l’uva in fruttaio per favorire un appassimento uniforme, a marzo si procede con la torchiatura, ad agosto si assaggia per la prima volta il vino nuovo.
3 – Quando hai iniziato a produrre vino?
Il Torchiato è un vino di famiglia, per cui non si inizia ma si continua una tradizione.
4 – Cosa ti appassiona del tuo lavoro?
Da piccolo ho sempre visto mio papà e mio nonno metterci impegno ma soprattutto tanta passione nella cura dei vigneti e nella produzione di Torchiato. Personalmente quello che mi affascina è vedere come evolve l’uva in appassimento: dei grappoli posti a giacere su dei graticci per sei mesi che al risveglio della primavera cambiano colore e maturano come se
fossero dei frutti ancora attaccati alla pianta.

5 – Hai trovato difficoltà nel corso del tuo lavoro?
Un’annata avversa, una grandinata improvvisa, il timore di non riuscire a salvare l’uva.
6 – Il tuo è un vino di tradizione o innovazione?
Sicuramente tradizionale
7 – Ci sono progetti futuri sulle tue vigne?
Il Disciplinare di produzione prevede che in un unico vigneto io debba avere le tre varietà d’uva (Glera, Verdiso e Boschera) atte alla produzione di Torchiato di Fregona in percentuali ben definite. Al momento stiamo portando avanti i progetti presenti che sono quelli di una lavorazione pressocchè manuale senza l’uso di erbicidi, difesa integrata, produzione di qualità. Attualmente solo una parte dell’uva viene destinata per l’appassimento, per cui potenziale di crescita ce n’è.
8 – Qual è il vino che produci che ti dà più soddisfazioni e perchè?
Sicuramente il Torchiato di Fregona docg. La sua lavorazione dura minimo 3 anni, un tempo sufficientemente lungo per poter sbagliare qualcosa che possa rovinare il risultato finale. L’ equilibrio tra zucchero e alcool, gli aromi sviluppati durante la maturazione e l’affinamento in botte sono frutto dell’artigianalità del produttore.

9 – I social sono uno strumento necessario o puoi farne a meno?
I social sono necessari ma non indispensabili. Sicuramente sono un canale di comunicazione rapido, immediato ed intuitivo.Dipende, inoltre, l’uso che ne fai: puoi usarli solo come vetrina oppure comunicare un messaggio.
10 – Come vedi il mondo del vino in futuro?
Ultimamente anche il settore del vino segue la “moda”; ci sono i terroir che vanno di moda (Franciacorta, Prosecco, Valpolicella) e poi il trend che sta prendendo piede è quello di diversificare la produzione con la presenza sempre più preponderante di vini biologici, biodinamici, rifermentati, non filtrati…… Secondo me, in futuro, nel mondo del vino vince chi comunque, a prescindere, punta sulla qualità.
11 – Dove si possono trovare i tuoi vini?
I nostri vini si trovano nelle enoteche, nelle gastronomie, nei ristoranti e nelle rivendite vini specializzate.

12 – La tua cantina si può visitare?
Certo. Riceviamo sia il singolo che i gruppi di persone. Uno dei nostri soci accompagna gli ospiti all’interno del centro di appassimento, sia in fruttaio che in cantina, in visita guidata che poi si conclude, di solito, con la degustazione dei nostri vini.
13 – Il vino lo bevi?
Non quotidianamente. Mi piace degustare.
Sono persone appassionate che progettano e trasformano un territorio per produrre un piacere.
Per maggiori info sulla cantina vai al sito … Produttori di Fregona

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