Abbazia di Praglia: sulle orme di Don Pèrignon

da | Ott 30, 2019 | Cantine | 2 commenti

Nell’Abbazia di Praglia nasce un Metodo Classico prodotto dai monaci nel rispetto delle regole benedettine.

Nel comune di Teolo in provincia di Padova nei Colli Euganei, precisamente ai piedi del Monte Lonzina, troviamo l’Abbazia di Praglia che è un antico Monastero benedettino, fondato tra il XI e XII secolo, sotto il dominio dell’Abbazia di San Benedetto di Polinora di Mantova.

Abbazia di Praglia
corridoio Abbazia
parco interno Abbazia di Praglia

Dopo quel periodo burrascoso si rese del tutto autonoma eleggendo un abate tra le proprie file di monaci benedettini. Cosi facendo ci fu una nuova rinascita sia spirituale che materiale e tutta la comunità veniva chiamata “Pratalia”, e nel 1448 aderì alla riforma del Monastero di Santa Giustina di Padova.

In Veneto nel 1867 venne applicata una nuova riforma che sopprimeva tutte le corporazioni religiose, così la comunità benedettina fu sciolta nuovamente.

Dopo circa 35 anni, due monaci benedettini ritornarono al Monastero e piano piano ripresero la loro vita spirituale, che dura ancora fino ai giorni d’oggi.

I monaci negli anni passati  hanno speso non solo nello spirito ma anche nel lavoro manuale in generale nel territorio, ma soprattutto nella cultura della Viti tant’è che la sua storia è custodita in antichi documenti di quasi mille anni.

La comunità è stata conosciuta per la produzione di vini locali che solo nel 2006 ebbe una vera e propria svolta infatti, la piccola cantina venne allestita nei migliori dei modi e gli impianti di varietà vennero incrementati con un nuovo volto cosi l’arte antica si sposa con l’arte moderna.

Oggi all’interno dell’Abbazia di Praglia si coltivano circa dieci ettari di vigneto interamente a DOC (denominazione di origine controllata) dove trovano posto la Garganega, Chardonnay, Moscato, Fior d’Arancio, Raboso, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e l’intera produzione e lavorazione dei vini avviene all’interno del Monastero.

Oltre al vino si producono anche: tisane, infusi, unguenti e miele.

Silis in acciaio Abbazia di Praglia
macchina per l'imbottigliamento Abbazia di Praglia

Al monastero, quel giorno, ci attendeva il cantiniere che ci ha illustrato un po’ di storia passata e moderna dell’Abbazia.

Dopo ci siamo incamminati all’interno di cunicoli e chiostri per visitare la cantina e siamo giunti nella bottaia.

Continuando giungemmo nel luogo in cui  Don Mauro ci mostrò la Sboccatura che i Monaci fanno con una piccola linea di imbottigliamento di tutto rispetto e il luogo dove producono il loro Metodo Classico benedettino.

I Ritmi lenti e la devozione al loro prodotto è il segreto di una bollicina coinvolgente, strettamente legata al territorio Veneto.

Dopo quel meraviglioso e incantevole giro ci siamo spostati nella sala di degustazione per far si che il nostro spirito venisse appagato dal loro nettare.

botte in legno Abbazia di Praglia
gruppo di persone che guardano il metodo classico lieviti

I Metodi Classici sono prodotti con uve autoctone e lunghe soste sui lieviti.

bottiglia di bollicine Abbazia di Praglia
Domnus Abbas Abbazia di Praglia
Rabboso Metodo Classico Abbazia di Praglia

Domnus Abbas – Metodo Classico 36mesi sui lieviti – Brut Nature

Uva: Chardonnay / Garganega / Raboso Piave – raccolta manuale

Un colore molto affascinante di oro brillante, profumo inebriante di crosta di pane e fiori di campo, con piccole note di miele e a susseguirsi sentori di frutta tropicale con lampi balsamici. Gusto deciso e voluminoso con bollicine  eleganti, quasi cremose. Equilibrato tra sapidità e freschezza, con richiami fruttati e minerali nel finale.

Domnus Abbas – Metodo Classico 36Mesi sui lieviti – Extra Brut

Al naso di primo impatto sembrava chiuso, ma dopo un pò si apre con sentori di lievito di pan biscotto e fiori di campo, fruttato con accenni balsamici. Bocca fresca con una bollicina persistente e fine, secco e deciso con note agrumate e minerali nel finale.

Uva: Raboso Piave raccolta manuale – Emeritus metodo classico 30mesi sui lieviti – Raboso Extra Brut

Color oro brillante con bollicine fini e persistenti, profumi fitti di pan brioche e frutta matura, a susseguirsi note di fieno e uva passa. Gusto vivace e complesso, richiami fruttati e giustamente acidulo, secco e persistente nel finale.

Spumanti per Me … dagli animi armonici, importanti e di qualità.

L’unica Abbazia d’Italia al cui interno i Monaci producono tutt’ora Metodo Classico Benedettino.

Per questa splendida, interessante giornata ringrazio un enotecario che comunicava con le sue bottiglie.

Buon Vino

2 Commenti

  1. Gabriele colafigli

    Buonasera, sono un privato, volevo sapere dove posso trovare questo Spumante Metodo Classico? Grazie. Saluti

    Rispondi

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